tag:blogger.com,1999:blog-2245249574755626138.post2507591708952041357..comments2017-11-08T08:35:21.481-08:00Comments on Antropologia giorno per giorno: I Radiohead e la musica dei "non luoghi"Nico Carluccihttp://www.blogger.com/profile/10934232615401253719noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-2245249574755626138.post-73559708945031384992007-10-29T04:00:00.000-07:002007-10-29T04:00:00.000-07:00Si il mondo cambia, il modo di riprodurre la music...Si il mondo cambia, il modo di riprodurre la musica cambia. Questo è vero anche per l'arte che diventa "murales" non più prigioniera dei "musei" e cioè del "luogo". Keith Haring lo ha dimostrato nelle gallerie delle metropolitane newyorkesi, ma anche nei luoghi della "surmodernità, appunto: i quartieri di Manhattan, gli autobus e quinfi le autostrade, i grandi magazzini, gli areoporti.<BR/>Il "non luogo", appunto. E gli artisti sono quelli di "strada" che conoscono il digit sperimentandolo come "esperienza totale". <BR/>I confini saltono, i "pieni" pure. Il computer prende il sopravvento attraverso la rete, il virtuale che è "dovunque e in nessuna parte". E forse era proprio questo che cercavano di dirci i Radiohead quando pubblicano nel 1997 proprio "Ok Computer". Cd, questo, pieno di momenti rarefatti e angoscie esistenziali che straziano.Nico Carluccihttps://www.blogger.com/profile/10934232615401253719noreply@blogger.com