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Visualizzazione dei post da 2016

La Turchia e il cambio del fuso orario

di  Nico Carlucci                Il presidente turco ha deciso che il prossimo 30 ottobre Ankara non tornerà all'ora solare. In questo modo Erdogan e tutta la Turchia con lui si allineano a Paesi come l'Iraq e l'Arabia saudita che fanno coincidere il proprio orario con quello della Mecca. I l governo turco ha motivato tutto questo parlando di un calcolo economico, dei vantaggiosi risparmi di energia elettrica. L'adozione dell'ora legale sposta il tramonto e di conseguenza, l'accensione delle luci di un'ora. In realtà, con la lente dell'Antropologia possiamo dire che la decisione di Ankara di cambiare l'orario è soltanto uno dei tanti gesti che nel corso degli ultimi anni stanno spingendo sempre di più la Turchia di Erdogan verso l'Oriente sunnita. In questo modo , il Paese viene posizionato sul fuso + 3 rispetto al meridiano di Greenwich. Finora la Turchia aveva lo stesso fuso orario + 2 di Grecia, Romania, Bulgaria ma anche di Libano e Sir

Senza mai giungere a compimento: Kierkegaard, Heidegger, Sartre

a cura di Nico Carlucci Per Kierkegaard la dimensione dell’angoscia è costitutiva dell’esistenza stessa dell’uomo, essa si fonda in ciò che l’uomo stesso è: una sintesi sempre dinamica di anima e corpo, finito e infinito, sintesi che viene designata con il termine spirito . L'angoscia è infatti propria di uno spirito incarnato, quale è l'uomo, di un essere fornito di una libertà che non è né necessità, né astratto libero arbitrio, ma libertà condizionata dalla situazione, ossia dalla possibilità di ciò che può accadere, di poter agire in un mondo in cui non può sapere cosa accadrà. Essa non è presente nella bestia che, priva di spirito, è guidata dalla necessità dell'istinto, né nell'angelo che, puro spirito, non è condizionato dalle situazioni concrete. «Se l’uomo fosse animale o angelo, non potrebbe angosciarsi. Poiché è una sintesi, egli può angosciarsi.» La possibilità è la categoria fondamentale dell'esistenza e la cond

Ida Magli: Preghiera laica

CHI ERA IDA MAGLI?     RICORDI E PENSIERI DI CHI L'HA CONOSCIUTA   www.italianiliberi.it di Nico Carlucci , allievo Preghiera laica Ida è stata un Poeta, è un Poeta dato che è ancora qui, tra noi con la sua opera. Un aggettivo ricorrente nella sua scrittura era proprio quello di “bello”, da parte di una persona “bella” che amava i fiori, la musica, il cielo stellato nella notte del mondo. Ida conosceva Teresa, la “piccola” Teresa di Lisieux e la sua pioggia di Rose, Ida che era una Rosa e che come Teresa diceva “Io sarò l’amore”. Un amore che ha dato senza chiedere nulla in cambio con il suo pensiero, le sue note a volte “alte” a volte “gravi” perché questo era il suo occhio da Poeta sull’Universo. Ida ha scritto come un Gigante di uomini e donne che la Storia non capiva, parlava di Gesù, di Francesco, di Maria di Nazareth, di Gemma (Galgani) e commuoveva chi le era vicino. Gli allievi le stavano intorno e con lei decodificavano una cultura, la mia, la nostra cultura e

Putin e la difesa dell'Occidente

a cura di  Nico Carlucci      Putin, forse, si conferma come l'unico difensore della cristianità. Egli è contro l’islamizzazione progettata a tavolino da chi pretende di meticciare l’Europa e il resto dell’Occidente. Putin e' lontano da chi crede di poter cancellare un messaggio d’Amore che l’Umanità di Gesu', di Francesco, di Teresa di Lisieux hanno dato. Paradossalmente Dio, ancora oggi, è messo di nuovo in croce . Gesù, Padre dell’Occidente moderno, che detta un solo comandamento: Ama il tuo prossimo quanto ami te stesso. "Quel Nazareno innocente, al quale, 2000 anni dopo la colpevole crocifissione, sputiamo in faccia il nostro rifiuto, l’odio, per dabbenaggine, ignoranza e comodo silenzio complice delle mille nefandezze di chi sta tentando di cancellarcelo dal cuore, Gesù, per installarci il nulla. La finta bontà, forse. Travestita di stupido buonismo, che si alimenta di esteriorità e recide le profonde radici della carità cristiana, cosciente e devota. Put

L'Italia e la vera mancanza di una politica migratoria

  di  Nico Carlucci      Viviamo in  un Paese che non ha, purtroppo, un governo serio. Pensiamo, per esempio, a come l'Italia, i politici italiani affrontano il problema degli pseudo profughi che continuano ad arrivare sulla nostra Penisola. Il Governo Renzi dovrebbero impegnarsi a bloccare militarmente  la partenza dei barconi anche con opportune misure di polizia marittima. Invece, subiamo passivamente l'invasione e cioè quello che non è mai avvenuto nella storia di lunga durata dell'Occidente: uno Stato sovrano che aiuta a farsi occupare dallo straniero. Con una distorsione dei significati, i politici, i giornalisti e molte donne fanno degli spot alle loro imprese nefaste e alla loro incapacità usando, purtroppo, la nostra Marina militare e parlando di soccorrere umanitariamente i clandestini. Questi ultimi continuano ad arrivare a frotte e minacciano, così, una vera e propria colonizzazione che sconvolgerà di sicuro i nostri equilibri demografici e sociali. I giorn

Grecia e fine di una storia Occidentale

di Nico Carlucci           Panagiotis Grigoriou, è uno storico e un "moderato". Alberto Bagnai lo ha scoperto e lo ha fatto conoscere. E’ un intellettuale che secondo alcuni suscita rispetto per la qualità del suo pensiero. Egli ha scritto una lettera drammatica ad Alberto Bagnai, economista controcorrente e fondatore di ‘ Asimmetrie ‘. Non è il “classico” articolo sulla crisi greca. Ora Panagiotis Grigoriou scrive una lettera semplice e al contempo sconvolgente. Rivolgendosi ad Alberto Bagnai, lo storico greco, che, come la maggior parte dei greci fino a pochi anni fa mai si sarebbe immaginato di trovarsi sull’orlo dell’indigenza: "Stremati da questo paese, in realtà in punto di morte eppure sempre così bello da visitare, lanciamo infine la nostra campagna… credo come ultima possibilità! La trappola finale scatta dopo l’euro, l’ulteriore arma di distruzione di massa utilizzata dell’Europeismo (e non solo) sono i migranti . La mia compagna (da ottobre scorso priv

Allevamento e figli. Primi passi verso l'omologazione...

    di Nico Carlucci      Spesso quando i Governi cambiano bisogna mettere le mani sull'educazione dei bambini e degli adolescenti. Questo succede perché bisogna che i figli degli Uomini vengano sottomessi ai principi delle nuove regole mondiali che il Potere sponsorizza. Faccio riferimento proprio a quelle regole che esso Potere trova più adeguate per togliere, così, le capacità critiche alla specie Homo sapiens che viene addomestica tramite Invalsi, competenze varie, griglie di valutazione di natura quantitative più che qualitative. Allora è buono che i Ministri di turno dell'Istruzione in Italia siano donne e gli operatori nella scuola, i dirigenti scolasti, gli insegnanti, siano quasi sempre donne per uno spazio scolastico fatto di donne, appunto, ubbidienti. La scuola italiana proclama, mediante l'ennesima riforma, la "Buona scuola", che diventa "buona" solo recitando la relativa formula che ti obbliga a crederci. Ne parli e ripeti la "for

Maschi e barbe globalizzate nell'era di nuove invasioni barba-riche!

di  Nico Carlucci        E' tornata di moda la barba, sì la barba anche per i maschi dell'Occidente che ne avevano fatto a meno per un bel po'. Nell'era mondiale  parlerei di una barba globalizzata che questa volta, credo, venga da lontano, da popoli che mai l'avevano abbandonata. Che cosa succede? Perché ad un certo punto i maschi italiani, francesi, americani, tedeschi ecc. hanno deciso di non radersi per rivendicare una pseudo-virilità che in base ai valori che viviamo è andata perduta? Molti giovani e meno giovani esibiscono il proprio pelo maschile sulle metropolitane, nelle città, negli stadi. Lungo i corsi e sotto le luci in movimento dei boulevard gli uomini si incontrano e incontrano, raggiungono le donne e gli uomini al lavoro, nel tempo libero, in sauna, negli ipermercati. Ma è vera virilità "occidentale" la loro? Per una storia della barba      In tempi antichi, la barba era piuttosto diffusa. Per esempio un popolo che aveva il cul