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Visualizzazione dei post da 2017

Quale antropologia

     di Nico Carlucci      Ho cercato di capire l’atmosfera culturale questa volta partendo da quello che fanno gli altri antropologi, quelli che insegnano all'università, gli antropologi, sì, la mia “ricerca sul campo”. Come al solito tutto era nascosto nell'ovvio pur essendo sotto gli occhi dei più. Mi serviva per toccare con mano responsabilità consapevoli o meno, per riassumere in una sintesi “gestaltica” la contemporaneità della nostra specie Sapiens-Sapiens e ritrovarmi ancora in angoli di mondo che venivano fatti rientrare, comunque, nella globalizzazione. Non sarà difficile, così seguire direzioni di viaggi clandestini, di uomini e donne che il politicamente corretto ha deciso di chiamare “profughi” dicendo le bugie e giocando con la malafede. Così molti giornalisti, politici, uomini di governi insieme all’uomo vestito di bianco si allontanano dagli Italiani. Tutto è chiaro quando unisci i tasselli di un modello culturale mai velato, quando si usano le tecniche d

Dimissioni di un Papa: 11 febbraio 2013

di Nico Carlucci        Ci sono sospetti riguardo ad un presunto complotto internazionale che avrebbe indotto Joseph Ratzinger ad abbandonare la cattedra di San Pietro. Ora c'è un autorevole uomo di Chiesa, l'arcivescovo Luigi Negri, che fa propria l'idea del complotto americano. In una lunga intervista a un giornale online di Rimini, Negri parla di «motivi gravissimi» dietro la rinuncia di Benedetto XVI. «Sono certo dichiara - che un giorno emergeranno gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano. Benedetto XVI ha subito pressioni enormi». E aggiunge: «Non è un caso che in America, anche sulla base di ciò che è stato pubblicato da Wikileaks, alcuni gruppi di cattolici abbiano chiesto al presidente Trump di aprire una commissione d'inchiesta per indagare se l'amministrazione Obama abbia esercitato pressioni su Benedetto. Resta per ora un mistero gravissimo, ma sono certo che le responsabilità verranno fuori. Si avvicina la mia personale fine del

Società politicamente corretta

 di Nico Carlucci           Obama sta uscendo di scena con uno scarso self control convinto che se ci fosse stato lui al posto di Hillary Clinton, avrebbe sicuramente battuto il presidente eletto, Donald Trump. Mister President ma quello che dici non è poco rispettoso verso la femmina  Hillary? Inoltre, c'è il sospetto in questo contesto che Trump abbia vinto per "colpa" dei cattivi hacker russi! In realtà, è difficile credere che proprio degli hacker russi possano aver deciso l'esito delle elezioni presidenziali americane. Di fatto, nonostante Obama abbia preso in questi giorni "provvedimenti" contro esponenti diplomatici russi negli Stati Uniti, le accuse lanciate dall'amministrazione sono ancora prive di prove.  Putin si è guadagnato uno spazio sempre maggiore sullo scacchiere mediorientale: ha soffiato al Presidente americano la Turchia, ha contrastato i jihadisti in Siria. Sarà, allora, vero che Obama secondo quanto scrive anche il "W

Montaigne parte 2...

di Nico Carlucci      Montaigne (1533-1592) appartiene ad una famiglia nobile anche se modesta. Compie gli studi primari a Bordeaux e successivamente a Toulouse. Nel 1558 incontra l'umanista Etienne de la Boétie, che diventa suo carissimo amico. Sicuramente è proprio Etienne, l'affetto che Michel aveva per l'amico che è alla base dei suoi Saggi. Scrive i suoi Essais immerso nella lettura dei classici, ma non trascura i moderni. Percorre un lungo viaggio attraverso l'Europa, anche in Italia. Tra il 1581 e il 1588 riprende gli incarichi pubblici accettando di diventare sindaco di Bordeaux. Cattolico convinto mantiene in politica un atteggiamento rigidamente lealista e conservatore. Muore lasciando incompiuta l'opera di revisione definitiva dei suoi Essais. Il termine Essais vuol dire assaggi, sperimentazioni, ricerche, esperienze, perché Montaigne intende confrontare le esperienze degli antichi con le proprie. Nella prefazione alla sua opera scrive: &quo