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Appunti di antropologia

di Nico Carlucci

Milano, 20 giugno 2008

La lirica di Eugenio Montale data alla maturità di quest'anno è dedicata a un uomo non ad una donna: "Ripenso il tuo sorriso, ed è per me acqua limpida".
Ma la traccia del Ministero che accompagnava il testo poetico in questione diceva, invece, che il poeta stesse parlando di una donna. L'errore è stato grande. Lo hanno sottolineato molti giornali.
Per capire veramente bisognava ripercorrere la storia dell'Occidente e il ruolo della "mascolinità femminea"in Occidente.
L' "acqua limpida" con cui inizia la poesia di Montale, spesso, è associata, in maniera ovvia, alla femminilità. Ma è veramante così? Qui"acqua limpida" , senza ombra di dubbio, è un ballerino russo, Boris Kniaseff.
Ciò viene rafforzato anche dalla "giovinetta palma" con cui si chiude la lirica del poeta genovese che è simbolo maschile, come ben sapeva Oscar Wilde.
E' un errore non nuovo nella "letteratura" quello di scambiare un uomo con una donna, la bellezza dell'efebo con la "donna ideale"!
Gli storici francesi, del resto, hanno anche detto che la fanciulla dell'amor cortese nascondeva un volto virile. E che dire di Michelangelo che dipingeva le sue madonne servendosi di modelli maschili?
Forse, viene riconfermato nell' inconsapevole culturale dell'esame di maturità di quest'anno che la donna "ideale" cantata dai poeti, rappresentata nell'arte sia veramente un Uomo! Anche oggi!



Milano, 19 giugno 2008

Ieri, il bellissimo concerto dei Radiohead a Milano.


Milano, 14 marzo 2008

Leggo queste parole di C. Levi Strauss del 1985 riportate sul "Corriere della sera" ( 13-03-2008): " Ho cominciato a riflettere in un' epoca in cui la nostra cultura aggrediva altre culture- e a quel tempo mi sono eretto a loro difensore e testimone. Oggi ho l'impressione che il motivo si sia invertito e che la nostra cultura sia finita sulla difensiva di fronte a minacce esterne, fra le quali figura probabilmente l'esplosione islamica. E di colpo mi sono ritrovato a essere un difensore etnologico e fermamente deciso della mia stessa cultura".
Si, forse, scompariremo. Non so.
Qualcuno dice: "Italia, delenda est". Comunque, oggi è una bella giornata e il sole "splende".


Milano, 6 marzo 2008

Sono stanco di una Italia comunista, di una Italia che "celebra" le morti "bianche", il sacrificio degli operai che diventa "bianco", trascendente. Mi dispiace, ovviamante, per queste morti, ma il Potere se ne serve, il Potere, sacro e laico: i media, i giornali, l'ultima campagna elettorale.
Io piango la morte dell'uomo in quanto tale, dell' individuo.
E mi chiedo: all'interno della logica della "morte bianca" i contadini dove sono? I comunisti non parlano di loro, del contadino che muore investito dal "trattore"! Stalin, del resto, aveva stremato i Kulaki. La storia si ripete. Dove è la morte degli insegnanti, di chi è nel terziario? Quali sono i loro colori?
Nell'era del globale, della "bomba informatica" è anacrostinistico ritornare a santificare in Italia gli "operai"!

Milano, 24 gennaio 2008

Cara Ida Magli, un altro giovane attore è morto: Heath Leadger, 28 anni, interprete del bellissimo film di Ang Lee Brokeback Mountain. E come lui morì, anni fa, River Phoenix, protagonista del film di Gus Vant Sun: My own private Idhao. Entrambi giovanissimi, entrambi morti, forse, di overdose, di disperazioni che la loro vita-morte è riuscita, solo in parte, a rappresentare. Due ragazzi "etero" che nel cinema diventano "gay" (cowboy, nel primo caso, marchetta, nel secondo caso) e la cui bellezza "celestiale" strugge il mio cuore.
Ecco, volevo comunicarle questo.
Con grande affetto, Nico

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