di Nico Carlucci Milano, 20 giugno 2008 La lirica di Eugenio Montale data alla maturità di quest'anno è dedicata a un uomo non ad una donna: "Ripenso il tuo sorriso, ed è per me acqua limpida". Ma la traccia del Ministero che accompagnava il testo poetico in questione diceva, invece, che il poeta stesse parlando di una donna. L'errore è stato grande. Lo hanno sottolineato molti giornali. Per capire veramente bisognava ripercorrere la storia dell'Occidente e il ruolo della "mascolinità femminea"in Occidente. L' "acqua limpida" con cui inizia la poesia di Montale, spesso, è associata, in maniera ovvia, alla femminilità. Ma è veramante così? Qui"acqua limpida" , senza ombra di dubbio, è un ballerino russo, Boris Kniaseff. Ciò viene rafforzato anche dalla "giovinetta palma" con cui si chiude la lirica del poeta genovese che è simbolo maschile, come ben sapeva Oscar Wilde. E' un errore non nuovo nella "letteratura...