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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Le periferie e i loro ragazzi spezzati. Arcade Fire: "The Suburbs"

di Nico Carlucci E adesso tornano in modo trionfale il gruppo indie, gli Arcade Fire che con il loro album “The Suburbs” sono primi nelle classifiche che contano: inglesi e americane. L’Italia, spiace dirlo, è estranea quasi del tutto alla sensibilità rock d’oltralpe per via delle polverose orecchie marxiste di molti dei suoi critici. Ciò è vero non solo nell’ambito musicale, ma anche universitario dove le band indie, spesso, nascono grazie alla rete. La rivista on line "Ondarock", per esempio, dà all’ultimo lavoro del gruppo canadese appena la sufficienza relegando “The Suburbs” al genere pop che non fa parlare mai, per alcuni, di capolavori. Viceversa, l’inglese e autorevole “Q: Magazine” riconosce “The Suburbs” già come un classico che rimarrà tale negli anni a venire e che farà entrare gli Arcade Fire nella storia del rock. Ma l’antropologo si occupa proprio del gruppo di Win Butler e Regine Chassagne? Si, perché l’antropologo ascolta la musica, si emoziona al suono