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Visualizzazione dei post da 2012

Ingmar Bergman: una storia tradita

di Nico Carlucci Verso Bergman e i suoi film "assoluti" per Bellezza, c'è stata una censura feroce. Beh, essi film "accadevano" durante un certo oscurantismo degli anni 50, ma hanno rischiarato il mondo dei significati dell'essere. In quegli anni l'influenza di Santa Madre Chiesa era enorme, insieme a quella dei gruppi politici di potere e al catto-comunismo imperante. I doppiaggi hanno falsato i grandi film di Bergman trasformando, per esempio, il  "figlio" in "nipote" per evitare ruoli incestuosi ravvicinati; ma non solo. La consumazione di un rapporto sessuale in chiesa diventava sesso in un "sottoscale" per l'Italia post guerra. Nell'opera "Il posto delle fragole" vediamo un vecchio professore che ripensa alla sua vita. Le sue parole sarcastiche, riguardo ad un prete, sparirono. E quando la giovane Sara in un altro film confesserà la propria verginità, gli italiani pensarono che parlasse della sua &q

L'Antropologia culturale e Margareth Mead

di Nico Carlucci Trentraquattro anni fa, il 15 novembre 1978, moriva Margaret Mead una delle più importanti antropologhe. In vita aveva ottenuto prestigiosi incarichi e numerosi riconoscimenti vivendo una vita che le aveva permesso di incontrare l’Antropologia. Passò molti anni all’ American Museum of National History di New York dove curò con grande dedizione una parte dedicata ai popoli con cui era venuta a contatto. A 16 anni si immaginava moglie di un futuro reverendo e madre di sei figli. Aveva già incontrato il suo futuro (primo) marito, Luther Cressman, studente di teologia. Si sa, l’America, gli Americani, allora come ora, sono un popolo che si sposa, che considera ancora il matrimonio “sacro” a differenza di quanto avviene in Europa. A 23 anni Mead studiava alla Columbia University con Franz Boas l’inventore dell’Antropologia culturale. E’ questo il periodo in cui da studentessa si stava preparando per il suo viaggio verso le Isole Samoa. “ La scelta - dice Margareth- è

Al di là del Suono. Felix Baumgartner

di Nico Carlucci Viaggiare oltre il suono. E' quanto ha fatto ieri l'Uomo, che dimostra ancora, nonostante tutto, forza propulsiva. I modelli culturali nascono, vivono e muoiono, eppure, con l'episodio di ieri, l'Occidente è stato capace ancora, di proiettarsi "fuori da sè", in un "mondo infinito" e lacerato. La costruzione culturale è avvenuta proprio così: la nostra specie è uscita dal proprio organismo biologico. Essa specie ha creato le teniche, la parola, il gesto, in altri termini, il sistema simbolico che la rende diversa ed "unica" (per usare un termine poco "politicamente corretto") dalle altre specie. Felix Baumgartner è il primo uomo della storia ad aver superato il muro del suono a corpo libero, gettandosi da un'altezza di 39mila metri. Il 43enne base jumper di Salisburgo ha detto: "A volte bisogna andare veramente in alto per vedere come siamo piccoli. Più tardi, n

Un giorno di vita fiamminga: Vermeer alla Scuderie del Quirinale

a cura di Nico Carlucci In questi giorni alle Scuderie del Quirinale di Roma, fino al mese di gennaio del 2013, c'è una mostra dedicata a Vermeer. Siamo nell'Olanda del XVII sec, proprio nel periodo che vede l'Italia dedita al Barocco. Per reagire alla Riforma, bisogna tornare a meravigliare gli uomini, a creare un' arte dove l'artificio e l'arguzia diventano importantissimi. Roma, sì, la città dei papi che diventa la città barocca per antonomasia con i suoi Bernini e Borromini universali. L' Olanda, invece, aveva visto la Riforma. E' qui che si afferma un modo di dipingere in cui gli interni e la vita del quotidiano diventano suoi straordinari . Vermeer apperteneva a questa parte dell'Europa così poco nobilitata da una storia dell'arte tradizionale. Dell'artista si conosce poco, si sa che venne battezzato il 31 ottobre 1632 nella chiesa riformata di Delft. Il padre era un protestante che si occupava della  tessitura di seta e del commerc

Neil Amstrong: Missione apollo 11

di Nico Carlucci     Quando l'Uomo andava sulla Luna...Era il 20 luglio 1969, in piena Guerra Fredda tra USA e URSS. Neil Amstrong è stato il primo essere a lasciare la sua impronta sul satellite dellaTerra. Ieri come oggi il mondo lo consegna alla Storia. Sì, l'astronauta malinconico, l'uomo che sfugge a orpelli e "glorie" mediatiche. Dopo aver messo piede sulla Luna, Neil si è "chiuso" nel silenzio accetando pochi incarichi di prestigio. Schivò fama e soldi che avrebbe potuto avere visto l'impresa di cui era stato protagonista. Neil non tornò mai più sulla Luna. Avrei voluto chiedergli tante cose, ma è stato giusto rispettare la sua scelta. Amstrong ha "toccato" lo Spazio e i suoi "misteri". Oggi muore un "ragazzo" (aveva 82 anni) il cui passo è stato il passo dei Giganti!     Neil Amstrong      

L'America, l'ultima frontiera: il "politicamente corretto"

di Nico Carlucci "Next and last stop Journal Square... We are in Journal Square. You can leave now. This train is going Nowhere..." New Jersey Path Rientrato da New York, dalla "terra dell'imbrunire". Cosa succede lì? Rientrato qui, con un senso di angoscia dovuto alla "non forma del modello culturale americano" di cui parla Ida Magli nel suo ultimo saggio: Dopo l'Occidente, (Milano, 2012). Ero a Manhattan quando l'uomo-joker uccideva 12 persone a Denver, Colorado, lo scorso 22 luglio alla prima del film "Batman". Sono in Italia, ora, mentre si regitrano sparatorie, questa volta in un tempio sick, con 7 morti e tre feriti, nel Wisconsis. Sembra che gli USA siano diventati un'eterna "Columbine" (ricordate il film di Michael Moore?).  Incapace di un'arte universale, la cinematografia a stelle e strisce, per esempio, comunica proprio la "non forma" di cui parlavo prima, in altri termini, l'assenza di

Tracce di Collisione: il bosone di Higgs.

"Scoperta la particella di Dio" La ricostruzione grafica delle tracce di collisione tra particelle di Nico  Carlucci   La “particella di Dio” si è rivelata. Presente all’annuncio Peter Higgs, il fisico teorico che la "immaginò". Essa è nota agli scienziati anche come bosone di Higgs. E’ un annuncio storico, quello dato in questi giorni a Ginevra, visto che trattasi dell'ultimo tassello del Modello Standard che descrive tutte le particelle fondamentali dell’universo visibile insieme alle forze che le regolano. Ma quella di Higgs non è solo l’ultimo tassello. E’ anche il più importante perché è quel bosone, che trasporta una forza e che conferisce una massa a tutte le altre particelle. In altri termini, essa le fa "esistere".  La “firma” del bosone di Higgs è molteplice come spesso succede in ambito scientifico; essa è stata riconosciuta nel decadimento i

Aforismi: l'Uomo e la sua incompiutezza

di Nico Carlucci L’Uomo è superamento, è un al di là dell’uomo. Trattasi di una  trascendenza che, comunque, è nell’immanenza (Dio non c’entra per nulla) . Universale, sì, ma della soggettività. Perché raccolgo tutto questo? Aforismi? Essi hanno “cullato” il nostro essere e l ‘Avvenire che oggi nell’era della globalizzazione scompaiono? Ri-appaiano...! “Il nostro nascere è una passione nel senso che noi ci perdiamo nel nulla perché un mondo esista!" J.P Sartre ( L’essere e il null a) No, Heidegger pone la centralità della morte mentre il per sé di Sartre è vita, attesa di vita, coscienza che annulla il dato e così lo fa essere. I due filosofi hanno in comune l ‘esserci, ma per Sartre il nulla è il verme nella mela dell’ essere. Il nulla come velo dell ‘essere , che svela e occulta l ‘essere (Heidegger) Per Jaspers l ‘essere non è l ‘esserci , il singolo. L’ essere mi avvolge, si manifesta con gli enti ma, allo stesso tempo,  indietreggia e si nasconde.

Jean-Paule Sartre, l' Esistenzialismo...tanto tempo fa

di Nico Carlucci Juliette Greco è la cantante che per decenni ha dato voce e musica all'Esitenzialismo francese diventandone la musa. Sartre, il filosofo dell'essere e del nulla le ha perfino scritto delle canzoni. Juliette, dopo tanti anni, è ancora sul palco, vestita come allora in nero, con la voce del profondo, con un'esistenza che ha cercato l'essere nelle cantine ( caves ) "piene di fumo". Ma Juliette, dicevo, è una cantante; intorno a lei c'erano Jean Paul, Simone de Beauvoir e altri e cioè quelli che hanno scritto dell'Esistenzialismo che, di volta in volta, è diventato poesia, letteratura, arte, filosofia. Del pensiero e dell'esistenza hanno parlato anche Kierkegaard e Jaspers. Oh, ma è stato tempo fa. In realtà, era solo lo scorso secolo che ci si interrogava sull'estistenza, ma per via dell'accellerazione e dei ritmi che viviamo sembra "tanto tempo fa". Ma ora che succede? Molte cose che scriveva Sartre sono ancora

Aspettando l'Antropologia: Montaigne e le Indie Occidentali

di Nico Carlucci "Signore, ecco cinque schiavi; se tu sei un Dio fiero, che ti nutri di carne e di sangue, mangiali, e noi ti ameremo di più; se tu sei un Dio bonario, ecco incenso e piume; se tu sei un uomo, prendi questi uccelli e questi frutti" (Michel Montaigne, "Della moderazione", cap.XXX, da Saggi, Milano, A. Mondadori, 2008 ). Il popolo indios dopo essere stato sconfitto da Cortez gli chiese, appunto, amicizia; i suoi inviati gli presentarono tre tipi di doni e dissero proprio quello da me riportato su questo foglio. Gli uomini comunicano tra loro e con gli dèi mediante il sacrificio, tramite un olocausto che potrebbe diventare, in alcuni casi, anche un olocausto "d'amore". E' una costante delle culture che sono state studiate dagli uomini, il destino della vittima che muore per il gruppo, raccontato dal  mito e dalla storia. L'Occidente al contatto con i cannibali di Montaigne li chiama barbari, ma sarà portato, comunque, a riflette

Canto notturno sulla canoa: la poesia piaroa

 a cura di  Nico Carlucci "Le foglie camminano col vento. E tu sei immobile sotto la pietra nera. Io credevo che tutte le cose vivessero solo per te" "La piccola amaca / e' vuota /... / in silenzio / lei guarda la luna alta sul cerro /... l' acqua del fiume corre verso le rapide - / corre? -... le foglie camminano col vento: / tutta la selva si muove. / Anche la tua canoa / dondola sul fiume. / Soltanto tu sei immobile / sotto la grande Pietra Nera. / E io credevo che tutte le cose / vivessero soltanto per te...". ( Indio Piaroa ) "Se mi parli sono il cane che ascolta. Se m'ami sono il fiore che si scalda tra i tuoi capelli. Se mi respingi sono come una canoa vuota,che va sul fiume e il sasso la spezza". ( Indio Piaroa ) "Senti? Sono quelli della selva: camminano sul fiume con piedi di pietra; il sole li nasconde, la luna li scopre. Hanno corpo di bambino ma ombre alte come palme. La loro voce arriva a chi è solo: