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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Il profumo della lingua Italiana e Dante

  di Nico Carlucci La lingua ha seguito il cammino dell'uomo. Essa è frutto di una selezione sicuramente biologica, ma anche e soprattutto culturale. Con la posizione bipede, la nostra specie ha "liberato" il suo cervello, ha dato maggiore spazio all'intelligenza grazie ad un maggior afflusso del sangue. E' proprio A. Leroi-Gourhan che  evidenzia questa liberazione sincrona del cervello, della lingua e della mano che diventa possibile quando l'Homo Sapiens assume la posizione eretta. Così incomincia l'avventura umana con un mondo attraversato da correnti di uralo-altaici, stirpi indoeuropee, africani. L'uomo è in movimento, si sposta, registra, grazie alla lingua, i segni, i fonemi, i simboli. Ed è della lingua degli uomini che dirò in questo piccolo intervento. Nel suo ultimo lavoro il genetista Cavalli-Sforza scrive: "La lingua ha segnato confini di potere e di conquista con alcuni idiomi che si sono imposti con successo e altri meno"( G