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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Ingmar Bergman: una storia tradita

di Nico Carlucci Verso Bergman e i suoi film "assoluti" per Bellezza, c'è stata una censura feroce. Beh, essi film "accadevano" durante un certo oscurantismo degli anni 50, ma hanno rischiarato il mondo dei significati dell'essere. In quegli anni l'influenza di Santa Madre Chiesa era enorme, insieme a quella dei gruppi politici di potere e al catto-comunismo imperante. I doppiaggi hanno falsato i grandi film di Bergman trasformando, per esempio, il  "figlio" in "nipote" per evitare ruoli incestuosi ravvicinati; ma non solo. La consumazione di un rapporto sessuale in chiesa diventava sesso in un "sottoscale" per l'Italia post guerra. Nell'opera "Il posto delle fragole" vediamo un vecchio professore che ripensa alla sua vita. Le sue parole sarcastiche, riguardo ad un prete, sparirono. E quando la giovane Sara in un altro film confesserà la propria verginità, gli italiani pensarono che parlasse della sua &q