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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Michel Foucault: come ricostruire la storia, le storie...!

di Nico Carlucci “E’ uno strano coraggio che mi dai, astro antico Brilli solo nell’aurora A cui nulla concedi” William Carlos Williams Voglio rimettere al centro del dibattito contemporaneo il pensiero di Michel Foucault. Mi chiedo se ciò ha senso farlo tramite internet. Quest’ultimo, è attraversato da un codice di scrittura preciso e forse lontano dalla “letteratura”. Per molti versi, quanto il filosofo francese teorizza è vicino all’Antropologia. In questo breve intervento, allora, cerchiamo di capirlo. Il tempo dell’ erranza Intanto quello che è chiaro è che Foucault non fu né uno strutturalista, né uno storicista (Paul Vayne: Foucault: Il pensiero e l’Uomo , Milano, Garzanti, 2010). Come amava definirsi, lo studioso era un pensatore “scettico”, lontano da tutte le trascendenze fondatrici. In altri termini, era un intellettuale “nuovo”, un “filosofo dell’intelletto” spesso attaccato e criticato proprio da quel potere che egli, viceversa, andava svelando nei suoi studi. Antropologia