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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Lombroso: tra spiritualismo e critica del potere accademico

di Nico Carlucci      Cesare Lombroso è passato alla Storia come colui che si occupava di classificare i criminali. Nel fare questo si è servito dell'Antropologia criminale, della misurazione dei crani e non solo: "In genere, i ladri hanno notevole mobilità della faccia e delle mani, l'occhio piccolo, errabondo, mobilissimo, obliquo di spesso, folto e ravvicinato il sopracciglio, il naso torto o camuso (...). Il detenuto calabrese -diceva- era tale per via del fatto che aveva nel cranio una "fossa occipitale mediano....." Ma Lombroso (suo vero nome Marco Ezechiele Lombroso) non è stato solo questo. Oggi "Il Corriere della Sera" fa uscire un libro nel quale vengono raccolti gli articoli pubblicati dall'antropologo per il suddetto quotidiano e il cui contenuto è quasi sconosciuto: Cesare Lombroso. Scritti per il "Corriere". 1884-1908 (pp. 599) a cura di Damiano Palano. Avendo preso parte alla presentazione del libro, ho visto che tanti