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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

I Tristi Tropici di Levi-Strauss

di Nico Carlucci Nel mese di ottobre del 2009 è andato via un grande dell’ antropologia: Claude Levi-Strauss. Lo studioso del “pensiero selvaggio” è vissuto dedicando la sua opera a popolazioni, le tribù indigene del Brasile, che solo apparentemente, secondo molti, sono “diverse” da noi. Certo, il suo approccio verso gli “altri” è frutto di un lavoro impassibile dove, spesso, manca l’uomo. In questo, forse, il suo limite. Ma, ovviamente, le sue osservazioni, le sue classificazioni, le sue analisi dei sistemi culturali sono irrinunciabili per chi voglia accostarsi a questa “strana” scienza che è l’Antropologia. Come non ricordare, allora, un monumento quale la serie Mitologica in cui il suo “sguardo da lontano” evidenzia le strutture portanti delle culture, il sistema dei miti e le figure simboliche di tanti racconti che l’antropologo analizza e “scrive”. Il freddo “strutturalismo” di Levi-Strauss, a tratti meccanico, non ha permesso, comunque, la nascita di una sua scuola di pensiero.