di Nico Carlucci Ancora oggi è difficile rispondere alla domanda riguardo a quello che si fa quando “facciamo filosofia”. E' un vento che arriva all'improvviso e scuote nell'ascolto apparentemente “passivo”. Sicuramente nel “maneggio” delle idee pulsano le scelte, i “valori”, i concetti nella loro luce aurorale, in una “via lattea” che non indica, comunque, alcuna strada da seguire. Sì, senza un suo luogo preciso, la Filosofia domanda e lascia in un'indeterminatezza liberante chi vi si accosta. In questo blog mi occupo di Antropologia, dei modelli culturali, dei significati simbolici e concreti che i gruppi umani vivono, ma credo che non si possa fare “scienza” (sociale) senza “l'accensione filosofica” per nulla superata come i sistemi di potere vogliono farci credere. Perché gli Italiani dovrebbero tornare all'Università come succede nei paesi anglosassoni? Forse, per cercare ancora in un rimescolamento degli spazi, delle fasce d'età, dei ruoli, ...