a cura di Nico Carlucci
Putin, forse, si conferma come l'unico difensore della cristianità. Egli è contro l’islamizzazione progettata a tavolino da chi pretende di meticciare l’Europa e il resto dell’Occidente. Putin e' lontano da chi crede di poter cancellare un messaggio d’Amore che l’Umanità di Gesu', di Francesco, di Teresa di Lisieux hanno dato.
Paradossalmente Dio, ancora oggi, è messo di nuovo in croce. Gesù, Padre dell’Occidente moderno, che detta un solo comandamento: Ama il tuo prossimo quanto ami te stesso.
"Quel Nazareno innocente, al quale, 2000 anni dopo la colpevole crocifissione, sputiamo in faccia il nostro rifiuto, l’odio, per dabbenaggine, ignoranza e comodo silenzio complice delle mille nefandezze di chi sta tentando di cancellarcelo dal cuore, Gesù, per installarci il nulla. La finta bontà, forse. Travestita di stupido buonismo, che si alimenta di esteriorità e recide le profonde radici della carità cristiana, cosciente e devota.
Putin, del messaggio cristiano e di Gesù Cristo, ne ha fatto missione! E la sua visita ai santi monaci ortodossi del Monte Athos, in Grecia, luogo santo e benedetto per eccellenza nel panorama cristiano, ne è la conferma! Una devozione alla Fede unica, inscindibile e antica, con la speranza, la certezza, di una benedizione che arrivi direttamente dal Cielo. Che, sull’Athos, tocca la Terra e la sposa. Putin che salva i cristiani nelle terre invase dagli infedeli assassini e regala loro la speranza di un futuro libero e pacifico.
Quello stesso Putin che parte per le zone di guerra e stabilisce personalmente le strategie, la tattica, per debellare quel terrorismo islamico, che è armato non solo di kalashnikov e coltelli, ma, anche e soprattutto, di parole e preghiere di morte.
Putin che da lezioni ad un’Europa serva della peggiore massoneria americana, senzadio e senza morale. Questa Europa, la quale si spoglia della propria ultramillenaria Identità, fatta di Arte e Cultura, Filosofia e Scienza, per farsi invadere confusamente da hotdog e kekab, da salsicce di porco americano e panini con frattaglie di montone. Per farsi meticciare fin dentro l’anima senza opporre una benché minima resistenza. Convinta, forse, che il dio degli islamici sia misericordioso quanto Gesù.
Ma Gesù è Dio. Il resto è vento del deserto. Furia e carestia insieme.
E Putin, ultimo Crociato, questo lo sa.
Fra me e me" ( Nino Spirli')
Palazzo d'Inverno
Putin, forse, si conferma come l'unico difensore della cristianità. Egli è contro l’islamizzazione progettata a tavolino da chi pretende di meticciare l’Europa e il resto dell’Occidente. Putin e' lontano da chi crede di poter cancellare un messaggio d’Amore che l’Umanità di Gesu', di Francesco, di Teresa di Lisieux hanno dato.
Paradossalmente Dio, ancora oggi, è messo di nuovo in croce. Gesù, Padre dell’Occidente moderno, che detta un solo comandamento: Ama il tuo prossimo quanto ami te stesso.
"Quel Nazareno innocente, al quale, 2000 anni dopo la colpevole crocifissione, sputiamo in faccia il nostro rifiuto, l’odio, per dabbenaggine, ignoranza e comodo silenzio complice delle mille nefandezze di chi sta tentando di cancellarcelo dal cuore, Gesù, per installarci il nulla. La finta bontà, forse. Travestita di stupido buonismo, che si alimenta di esteriorità e recide le profonde radici della carità cristiana, cosciente e devota.
Putin, del messaggio cristiano e di Gesù Cristo, ne ha fatto missione! E la sua visita ai santi monaci ortodossi del Monte Athos, in Grecia, luogo santo e benedetto per eccellenza nel panorama cristiano, ne è la conferma! Una devozione alla Fede unica, inscindibile e antica, con la speranza, la certezza, di una benedizione che arrivi direttamente dal Cielo. Che, sull’Athos, tocca la Terra e la sposa. Putin che salva i cristiani nelle terre invase dagli infedeli assassini e regala loro la speranza di un futuro libero e pacifico.
Quello stesso Putin che parte per le zone di guerra e stabilisce personalmente le strategie, la tattica, per debellare quel terrorismo islamico, che è armato non solo di kalashnikov e coltelli, ma, anche e soprattutto, di parole e preghiere di morte.
Putin che da lezioni ad un’Europa serva della peggiore massoneria americana, senzadio e senza morale. Questa Europa, la quale si spoglia della propria ultramillenaria Identità, fatta di Arte e Cultura, Filosofia e Scienza, per farsi invadere confusamente da hotdog e kekab, da salsicce di porco americano e panini con frattaglie di montone. Per farsi meticciare fin dentro l’anima senza opporre una benché minima resistenza. Convinta, forse, che il dio degli islamici sia misericordioso quanto Gesù.
Ma Gesù è Dio. Il resto è vento del deserto. Furia e carestia insieme.
E Putin, ultimo Crociato, questo lo sa.
Fra me e me" ( Nino Spirli')
Palazzo d'Inverno
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