Il giornalista Francesco Merlo, forse, ha ragione con il suo articolo su "Repubblica" del 23 agosto 2008.
L'Arcigay, Grillini stanno strumentalizzando la morte di Domenico Riso, lo steward italiano, vittima, in questi giorni, dell’incidente aereo di una compagnia low cost spagnola. Dicono che i media non parlano della sua "gayezza", del fatto che stesse viaggiando con il suo "compagno" quando l'angelo della morte lo ha incontrato.Tutto questo è assurdo. Domenico è un uomo che muore solo come tutti gli uomini.Alcuni poteri di sinistra cercano di etichettare, nella tragedia, il suo decesso: usano addiritttura una lingua che ha creato la stessa emarginazione degli omosessuali.
Caro Arcigay, non usate più parole di "sinistra", di quella sinistra che quando era al governo è stata "incapace" di parlare di PACS e di coppie di fatto. Una sinistra che continua ad usare categorie lontane dal modello culturale del "digit" per tornare a sacralizzare termini e temi "passati" come emigrazione, operai (le famose "morti bianche"), questione meridionale, Sicilia "terra atavica".
Non viviamo più nel periodo del Neorealismo. Non capisco perchè questa "nostalgia" italiana per il Neorealismo con tutte le sue vecchie categorie che non parlano più al cuore e alla mente degli uomini "moderni".
L'Arcigay, Grillini stanno strumentalizzando la morte di Domenico Riso, lo steward italiano, vittima, in questi giorni, dell’incidente aereo di una compagnia low cost spagnola. Dicono che i media non parlano della sua "gayezza", del fatto che stesse viaggiando con il suo "compagno" quando l'angelo della morte lo ha incontrato.Tutto questo è assurdo. Domenico è un uomo che muore solo come tutti gli uomini.Alcuni poteri di sinistra cercano di etichettare, nella tragedia, il suo decesso: usano addiritttura una lingua che ha creato la stessa emarginazione degli omosessuali.
Caro Arcigay, non usate più parole di "sinistra", di quella sinistra che quando era al governo è stata "incapace" di parlare di PACS e di coppie di fatto. Una sinistra che continua ad usare categorie lontane dal modello culturale del "digit" per tornare a sacralizzare termini e temi "passati" come emigrazione, operai (le famose "morti bianche"), questione meridionale, Sicilia "terra atavica".
Non viviamo più nel periodo del Neorealismo. Non capisco perchè questa "nostalgia" italiana per il Neorealismo con tutte le sue vecchie categorie che non parlano più al cuore e alla mente degli uomini "moderni".
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