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Al di là del Suono. Felix Baumgartner

di Nico Carlucci


Viaggiare oltre il suono. E' quanto ha fatto ieri l'Uomo, che dimostra ancora, nonostante tutto, forza
propulsiva. I modelli culturali nascono, vivono e muoiono, eppure, con l'episodio di ieri, l'Occidente è stato capace ancora, di proiettarsi "fuori da sè", in un "mondo infinito" e lacerato. La costruzione culturale è avvenuta proprio così: la nostra specie è uscita dal proprio organismo biologico. Essa specie ha creato le teniche, la parola, il gesto, in altri termini, il sistema simbolico che la rende diversa ed "unica" (per usare un termine poco "politicamente corretto") dalle altre specie.

Felix Baumgartner è il primo uomo della storia ad aver superato il muro del suono a corpo libero,
gettandosi da un'altezza di 39mila metri. Il 43enne base jumper di Salisburgo ha detto:

"A volte bisogna andare veramente in alto per vedere come siamo piccoli. Più tardi, nella conferenza stampa, ha aggiunto: "Quando sei lì in piedi in cima al mondo, diventi così umile che non pensi più a battere i record, non pensi ad ottenere dati scientifici. L'unica cosa che vuoi è di tornare vivo". E sulla velocità: "E' difficile da descrivere perché non te ne accorgi". "In assenza di punti di riferimento, non si sa quanto velocemente si viaggia". I dati dei tecnici gli hanno confermato che ha raggiunto l'incredibile velocità di Mach 1.24, pari a circa 1341.13 km orari.
In collegamento audio con Baumgartmer c'è stato Joe Kittinger, 84 anni, colui a cui oggi Felix ha rubato il record.
Il volo a corpo libero di Baumgartner è durato quattro minuti e 15 secondi: ha raggiunto i 1200 chilometri orari, dopodiché ha aperto il paracadute.

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