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42 Street - Times Square: S 1 2 3 9 N Q R W 7

di Nico Carlucci Nel suo ultimo lavoro Marc Augé rilegge un suo saggio pubblicato qualche anno fa dedicato al metrò e alla "surmodernità"( Il metrò rivisitato , Raffaele Cortina editore, 2009). Del resto, uno scienziato ripensa sempre a quanto scritto in precedenza alla luce di nuove domande. L'antropologo francese, in qualche modo, reinterpreta la categoria del "non luogo" che lo ha reso famoso. Fallimento della scienza? No, questa è in un interscambio continuo con la cultura e con l'esperienza che l'individuo apporta nel momento del suo studio "solitario". Il metrò affascina perchè si è nelle viscere della Terra. Durante le buie notte dell'inverno mattutino arrivano su di esso poche donne e molti uomini. E il motivo è chiaro! Beh, sicuramente i suoi treni sono un viaggio nel "globale": stazioni che si susseguono, corse e cambi, femmine e maschi che salgono e scendono. Puoi vedere la moda con i suoi umori, i ritmi e i colori del ...

U2: Magnificent

di Nico Carlucci Esce il bellissimo cd degli U2: No line on the horizon. E' questo il 12^ lavoro della band irlandese che attinge e ri-fonda il rock. Epico e romantico, il lavoro degli U2 è linfa che rigenera, viaggio dell'anima tramite la voce straordinaria di Bono che non tradisce mai, neanche ora. Ritroviamo, qui, un pò l'album "The War" per andare oltre fino all'Oriente; pulsano gospel contemporaneo con la inquieta chitarra di The Edge. Ed è di nuovo "classico". Tornano le "sorprese" di "Achtung baby", ma anche evocazioni di echi vintage in un lavoro ben curato. Si inizia con un gioiello il cui titolo è quello dell'album e in cui Bono canta con la voce potente di venti anni fa. Il pezzo Magnificent , invece, ha una carica esplosiva straordinaria. Bello e "magnifico", questo pezzo ha una introduzione maestosa con Bono che diventa interprete raffinato assoluto. Ci troviamo davanti ad una melodia cristallina ...

Morte della fanciulla in fiore e riti collettivi.

di Nico Carlucci La morte in "diretta", la rappresentazione della morte in diretta di Eluana Englaro sono disperanti. Per diversi mesi questa donna, con il suo corpo, è stata oggetto di attenzione da parte dei giornali e dei media in generale. Il gruppo tornava a celebrare, così, il rito della ragazza che segnala, tramite la sua "malattia" e la sua "giovinezza" quanto troviamo alla base delle società, antiche e moderne: la donna e la sua comunicazione con il mondo dell' al di là. Nessun maschio assolve a questo ruolo. E' la donna, infatti, che con la sua "apertura", con il suo corpo crea il passaggio dal mondo dei vivi al mondo dei morti . E' così che viene "narrata" dalla letteratura, dall' arte, dalla musica, dal cinema. La stessa attenzione è stata data ad altri casi di donne-"terminali"; uno fra tutti quello di Terry Schiavo. E che dire anche di Chiara Poggi, Meredith sbattute sulle prime pagine dei giornal...

Il sacro valore dei soldi

di Nico Carlucci Assistiamo ad una crisi economica straordinaria, senza precedenti negli ultimi decenni. Le banche chiudono, molti dipendenti vengono licenziati. Le grandi potenze dell'economia-mercato, dell'economia-finanza vivono stridenti la depressione che è già presente e che falcerà fra poco le sorti progressive, degli uomini e delle donne, di questa "patria-mondo". Il capitale perde quota, coloro che vi avevano creduto falliscono, ma non sono pronti ad "espiare". I Governi americani, europei dicono che aiutarenno le loro banche e industrie automobilistiche tramite le risorse dello Stato. I cittadini comuni che con i loro risparmi sono anche lo Stato perderanno, così, una seconda volta. I banchieri, coloro che giocavano in borsa, quelli che investivano il denaro continueranno a non essere puniti per le menzogne raccontate. Sono proprio queste menzogne che hanno portato al collasso delle borse, dei mutui, del valore moneta che improvvisamente diventa c...

Università: i dottori "perduti".

di Nico Carlucci dedicato a Davide, studente di Chimica a Perugia e del movimento dell' Onda Il mondo della scuola e dell'Università protestano. Ma oggi, ha ancora senso parlare di istruzione in Italia? "Istruzione", che brutta parola, che i governi, i pedagogisti e i sindacati di turno hanno reso vuota. Istruzione di chi e di che cosa? Dell'individuo? Della massa? Istruzione per tutti? So solo che si continua a non cambiare nulla sia sul piano delle discipline che su quello della "molteplicità". Dicono che il mondo sia plurale e indeterminato. E' giusto. Ma chi è al potere ci crede veramente? Forse no! E il globale dove va? Cos'è questo oscillare tra il "locale" e la pluralità dei significati? Pensiamo, per esempio, ai nostri titoli accademici. Nell' era della globalizzazione si vuole la loro equipollenza a quelli stranieri infischiandosene della cultura italiana e della sua "diversità" nella Storia. Equipollen...

Dove va l'Europa...

di Nico Carlucci Beh, sia la destra che la sinistra hanno ratificato il "Trattato di Lisbona". L'idea di fare un referendum per la sua approvazione non è passata minimamente nella mente di chi detiene il Potere che tace di fronte agli Italiani. Possiamo dire lo stesso riguardo alla blanda opposizione del centro-sinistra con tutte le sue "ombre". Chi salverà l'Italia? Prima si parlava di "Costituzione europea" che i francesi e gli olandesi non hanno voluto. Per vincere l'ostacolo la "Costituzione europea" è diventata "Il Trattato di Lisbona" che è stato bocciato, comunque, dagli Irlandesi chiamati giustamente a votarlo. Di Pietro e la sua battaglia "titanica", il suo referendum contro la lodo-Alfano vengono oscurati da quella che testardemente dice di essere la sinistra (vedi Veltroni)."Sì" al "Trattato di Lisbona" , "No" a Di Pietro fanno parte, forse, della stessa logica culturale che...

Il piccolo mondo "antico" e i suoi autogol.

Il giornalista Francesco Merlo, forse, ha ragione con il suo articolo su "Repubblica" del 23 agosto 2008. L'Arcigay, Grillini stanno strumentalizzando la morte di Domenico Riso, lo steward italiano, vittima, in questi giorni, dell’incidente aereo di una compagnia low cost spagnola. Dicono che i media non parlano della sua "gayezza", del fatto che stesse viaggiando con il suo "compagno" quando l'angelo della morte lo ha incontrato.Tutto questo è assurdo. Domenico è un uomo che muore solo come tutti gli uomini.Alcuni poteri di sinistra cercano di etichettare, nella tragedia, il suo decesso: usano addiritttura una lingua che ha creato la stessa emarginazione degli omosessuali. Caro Arcigay, non usate più parole di "sinistra", di quella sinistra che quando era al governo è stata "incapace" di parlare di PACS e di coppie di fatto. Una sinistra che continua ad usare categorie lontane dal modello culturale del "digit" per to...