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Kultur e Zivilisation: Nietzsche e le scienze A-venire

di Nico Carlucci Kultur e gli anni di Basilea (1869-1879)      Nietzsche a Basilea fu un diligente insegnate. I suoi scolari lo ricordano come chi era capace di convincere allo studio, anche i più pigri. Egli riflette molto sul problema dell’educazione, sulla funzione degli istituti di cultura. La guerra franco-prussiana interruppe per qualche settimana la sua attività di insegnante. Sono gli anni in cui Nietzsche si sentiva legato a Burckhardt, storico basilese. A lui lo legò il comune amore per Schopenhauer e una concezione importante della civiltà greca. A Burckhardt lo lega anche quello che Nietzsche chiama “il sentimento dell’autunno della civiltà”. [1] Civiltà, sì. Una tradizione andava scomparendo con tutte le sue istituzioni. Significativa è la lettera che scrisse all’amico Carl von Gersdorff il 21 giugno 1871: “Al di là del conflitto delle nazioni, ci ha terrorizzati, terrificante e improvviso, il sollevarsi dell’idra internazionale, foriero...

Il libro, i libri...l'Antropologia culturale

di Nico Carlucci      Il 20 gennaio presento il mio libro edito da Solfanelli: Antropologia giorno per giorno: Era informatica e nuovi dei. Cerco di dire ancora che l'antropologia serve per capire l'Uomo "bianco". Molte cose sono cambiate da quando l'antropologia è nata.  Spero che arriverete in tanti a Milano per parlare di libri, di cultura, nel Salone della cultura. Milano, per molti versi va per conto suo...Città che produce, ma che deve pensare veramente a ciò che può dare all'Italia e alle sue periferie. Oggi, spesso, si discosta dal resto del Paese; la città ha un alto tasso di criminalità. Molti sono i senzatetto che gridano che hanno fame. La neve non arriva più, anche la nebbia l'ha abbandonata. Ha ancora senso, allora, un libro di antropologia nell'era in cui si cerca di non leggere, la cui testa è china su uno smarthphone nella prossemica depressiva? Oh, aforisma, fa che la tua coloritura timbrica porta ad una nuova germinazione, s...

Era informatica e nuovi dèi

di Nico Carlucci E' uscito il mio libro: Antropologia giorno per giorno: Era informatica e nuovi dèi, 2018, edito da Solfanelli ANTROPOLOGIA GIORNO PER GIORNO Era informatica e nuovi dèi      L’intento di questo libro è quello di fare antropologia. Nei diversi articoli vengono messi a confronto i comportamenti e i costumi dell’Uomo bianco. Si parla e si scrive dell’Occidente, del suo quotidiano che spesso molti antropologi non considerano importanti nello studio della storia. Centrale è l’analisi del sistema di Potere che agisce nella completa inconsapevolezza dei suoi sottoposti. Qui si sfogliano le pagine dell’arte, del cinema, della medicina, della filosofia, della politica, del mito, di noi “primitivi” che è parte di un organismo complesso, di una cultura a cui diamo il nome, in questo caso, di Europa.      Occupandosi di Potere, i vari momenti di questo diario di bordo, non poteva non trattare il Sacro, i fenomeni e le simbologie ...

Il blog indie ancora...

di Nico Carlucci      Siamo ancora qui, sul campo di  una Antropologia giorno per giorno. L'antropologo è in quell'orizzonte di mondo, in un progetto. Abbiamo interpretato i nostri tempi, passati e presenti di cui anche tu fai parte, nell'inconsapevole silenzioso della cultura. Ora ricostruisci il puzzle, quell'armonia di un insieme complesso a cui ci aveva introdotto E. B. Tylor e che non abbiamo mai dimenticato. Molta strada è stata fatta e se l'antropologo inglese apparteneva ancora all'Evoluzionismo, noi, invece, no. A Tylor riconosciamo molto, forse l'inizio stesso di una scienza, l'Antropologia, appunto. Ma mettiamo insieme, l'una accanto all'altra, i campi di ricerca, i metodi, c'è una giusta varietà, una scienza, appunto, la rivoluzione copernicana. Xilofoni nelle ore boreali, nota toccata e poi ripetuta; silenzio e sento e poi ripresa, aumento, una spirale o un eterno ritorno. Nietzsche è lì e sembra suggerirci una morfologia: i...

Quale antropologia

     di Nico Carlucci      Ho cercato di capire l’atmosfera culturale questa volta partendo da quello che fanno gli altri antropologi, quelli che insegnano all'università, gli antropologi, sì, la mia “ricerca sul campo”. Come al solito tutto era nascosto nell'ovvio pur essendo sotto gli occhi dei più. Mi serviva per toccare con mano responsabilità consapevoli o meno, per riassumere in una sintesi “gestaltica” la contemporaneità della nostra specie Sapiens-Sapiens e ritrovarmi ancora in angoli di mondo che venivano fatti rientrare, comunque, nella globalizzazione. Non sarà difficile, così seguire direzioni di viaggi clandestini, di uomini e donne che il politicamente corretto ha deciso di chiamare “profughi” dicendo le bugie e giocando con la malafede. Così molti giornalisti, politici, uomini di governi insieme all’uomo vestito di bianco si allontanano dagli Italiani. Tutto è chiaro quando unisci i tasselli di un modello culturale mai velato, quando s...

Dimissioni di un Papa: 11 febbraio 2013

di Nico Carlucci        Ci sono sospetti riguardo ad un presunto complotto internazionale che avrebbe indotto Joseph Ratzinger ad abbandonare la cattedra di San Pietro. Ora c'è un autorevole uomo di Chiesa, l'arcivescovo Luigi Negri, che fa propria l'idea del complotto americano. In una lunga intervista a un giornale online di Rimini, Negri parla di «motivi gravissimi» dietro la rinuncia di Benedetto XVI. «Sono certo dichiara - che un giorno emergeranno gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano. Benedetto XVI ha subito pressioni enormi». E aggiunge: «Non è un caso che in America, anche sulla base di ciò che è stato pubblicato da Wikileaks, alcuni gruppi di cattolici abbiano chiesto al presidente Trump di aprire una commissione d'inchiesta per indagare se l'amministrazione Obama abbia esercitato pressioni su Benedetto. Resta per ora un mistero gravissimo, ma sono certo che le responsabilità verranno fuori. Si avvicina la mia personale ...

Società politicamente corretta

 di Nico Carlucci           Obama sta uscendo di scena con uno scarso self control convinto che se ci fosse stato lui al posto di Hillary Clinton, avrebbe sicuramente battuto il presidente eletto, Donald Trump. Mister President ma quello che dici non è poco rispettoso verso la femmina  Hillary? Inoltre, c'è il sospetto in questo contesto che Trump abbia vinto per "colpa" dei cattivi hacker russi! In realtà, è difficile credere che proprio degli hacker russi possano aver deciso l'esito delle elezioni presidenziali americane. Di fatto, nonostante Obama abbia preso in questi giorni "provvedimenti" contro esponenti diplomatici russi negli Stati Uniti, le accuse lanciate dall'amministrazione sono ancora prive di prove.  Putin si è guadagnato uno spazio sempre maggiore sullo scacchiere mediorientale: ha soffiato al Presidente americano la Turchia, ha contrastato i jihadisti in Siria. ...